Superare un lutto

Per lutto non si intende soltanto la perdita fisica di una persona a noi cara, bensì una qualsiasi perdita che ci tocca profondamente. La fine di una relazione, la perdita del lavoro, oppure la perdita della propria salute con la scoperta di una malattia importante, sono tutti eventi che possono procurarci dolore e sofferenza, con un conseguente abbassamento del tono dell’umore.

Secondo Kubler-Ross, l’elaborazione di un lutto richiede il superamento di 5 fasi: negazione, rabbia, negoziazione, depressione, accettazione. Ogni individuo affronta queste fasi a suo modo, con i suoi tempi e seguendo anche un ordine diverso, ma che alla fine deve condurre sempre al superamento.

Un sostegno psicologico mirato all’elaborazione del lutto può costituire un aiuto prezioso per la persona e la sua famiglia. L’obiettivo è quello di accompagnare l’individuo alla ricerca di un nuovo equilibrio funzionale per se stesso e per il contesto in cui vive.


Stress: sopravvivere si può!

Lo stress è una risposta non specifica dell’organismo a una richiesta dell’ambiente che noi valutiamo come difficile da soddisfare. Non dobbiamo pensare, però, che lo stress abbia soltanto una valenza negativa. C’è un motivo se la natura ci ha fornito una risposta di questo tipo che ci rende più vigili e reattivi.

E’ bene distinguere tra stress positivo o eustress che riguarda un’esperienza limitata nel tempo che riteniamo di poter affrontare e controllare (es. un esame) e stress negativo o distress, che rappresenta invece un’esperienza prolungata o ricorrente di cui manca il senso di controllo e padronanza (es. la scoperta di una malattia invalidante).

Il persistere nel tempo di più eventi stressanti può portare al superamento della cosiddetta soglia critica oltre la quale l’organismo non riesce più a difendersi e la naturale capacità di adattarsi viene a mancare. E’ in questo momento che si abbassano le difese immunitarie e possiamo diventare più vulnerabili a patologie di tipo fisico, ma anche psicologico. Non dobbiamo dimenticare che mente e corpo non sono due entità separate, anzi, sono estremamente collegate tra loro.

Esistono strategie per affrontare efficacemente gli stressors che ci mettono sempre più alla prova oggigiorno ed è possibile ricorrere anche ad esercizi di rilassamento psico-corporeo per ridurre i sintomi del distress. Concedersi uno spazio di ascolto e confronto con un professionista, può rivelarsi utile per riappropriarsi del proprio benessere e migliorare la propria salute, trovando la strategia più adatta a noi!


Problematiche di coppia

L’amore secondo Sternberg dovrebbe avere tre componenti: passione, intimità e impegno. Nel corso della vita questi ingredienti possono cambiare il loro dosaggio, ma è auspicabile tuttavia che rimangano sempre presenti. Spesso però la vita mette più di una volta alla prova una coppia, rischiando di compromettere quelle risorse positive su cui i membri avevano sempre fatto affidamento e che erano sempre risultate sufficienti per affrontare le piccole sfide quotidiane. Oppure una difficoltà può far emergere l’inadeguatezza delle risorse della coppia o addirittura la loro totale mancanza.

I problemi più comuni che di solito vengono riscontrati riguardano: una comunicazione inefficace tra i partner, la mancanza di condivisione del progetto comune iniziale, l’incapacità di accettare certe caratteristiche dell’altro che all’inizio si riuscivano a tollerare, difficoltà sessuali, tradimento, lutto, malattia, problemi nella gestione dei figli o nel ritrovarsi come coppia coniugale dopo tanti anni trascorsi a fare i genitori.

Una terapia di coppia può essere di aiuto per capire se ci sono ancora le condizioni necessarie per continuare a investire nel rapporto e come poterlo migliorare, oppure se è meglio procedere verso una separazione sana.

Utilizzando un indirizzo terapeutico di tipo sistemico-relazionale è possibile lavorare sul rapporto tra i partner non soltanto tramite il colloquio, ma anche attraverso esperienze significative che non prevedono l’uso della parola.